Ottimizzazione Sito Web: a Cosa Prestare Attenzione

  • 4 Luglio 2013
  • SEO
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Ottimizzazione sito webPer parlare dell’ottimizzazione di un sito web non potevo che scegliere un’immagine associata a Google. Il monopolio di questo motore di ricerca, almeno in Italia, è ormai assodato. C’è chi segue zelante le regole di ottimizzazione di Big G, chi punta sulla reputazione in Google Plus, chi pubblica decine e decine di contenuti… tutti accomunati dal desiderio di entrare nelle grazie di Google e aumentare mese dopo mese il traffico in entrata. Una corsa all’oro che premia le idee vincenti, i post virali, ma anche il lavoro quotidiano sui social e sul proprio sito/blog. Visto che le vacanze si avvicinano, è forse arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e prestare attenzione ad alcuni aspetti generali. Per quanto indispensabili, questi aspetti vengono troppe volte trascurati, in particolare da proprietari di ecommerce e imprenditori che hanno scelto la strada del “fai-da-te”. Vediamo allora in 5 punti come riconoscere se il nostro sito è ottimizzato e, in un secondo momento, come ottimizzarlo.

1) Ottimizzare le url del sito

Entrate nel vostro sito e osservate l’indirizzo web (url) presente nella barra di ricerca del browser per ciascuna pagina online. Se vedete qualcosa come:
www.sitoweb.it/hknss_werh4452_?wwe
o altre combinazioni di numeri, lettere e simboli, allora c’è qualche problema. Un url ottimizzato deve infatti riassumere il contenuto della pagina, ovvero riprendere le keyword principali. Sistemate di conseguenza le pagine con url corrette, ad esempio:
www.sitoweb.it/jeans-uomo;
www.sitoweb.it/vendita-mangime-animali;
e così via…

2) Ottimizzare i metadati del sito

Ogni pagina web dovrebbe includere i cosiddetti metadati, informazioni che vengono visualizzate dai robot di Google e aiutano a classificare la pagina in base al contenuto. I metadati formano inoltre l’anteprima del risultato di ricerca, elemento determinante affinché l’utente clicchi sul nostro sito. Per intenderci, ecco di seguito un’immagine con l’anteprima del risultato di ricerca (rettangolo rosso) e i due metadati principali, il meta title (SEO title) e la meta description:

Metadati sito web

La keyword attorno alla quale ruotano i metadati dell’esempio qui sopra è “meaning of color red”, ma avrei potuto utilizzare allo stesso scopo “pneumatici invernali”, “vacanze in barca a vela” e altre ancora. L’inserimento e individuazione dei metadati viene semplificata grazie a strumenti come Yoast per WordPress (da cui ho preso appunto l’immagine), mentre un sistema empirico per controllare la presenza dei metadati è quello di aprire una pagina del vostro sito e cliccare ctrl + u. Vedrete comparire all’istante una finestra o una nuova pagina con il codice html: cercate i campi meta title e meta description. In caso non ci fossero, inseriteli al più presto!

3) Ottimizzare i contenuti del sito

Irrinunciabile è l’ottimizzazione dei contenuti, operazione lunga e impegnativa soprattutto quando nel sito non sono mai stati inseriti testi (contenuti) di alcun tipo. Di questo argomento ho parlato fino alla nausea: leggete in particolare il post “Come costruire testi efficaci per il web” e avrete tutte le risposte.

 Ottimizzare i contenuti del sito

4) Ottimizzare le immagini del sito

Ebbene sì: anche le immagini caricate nel vostro sito devono essere ottimizzate. Al pari di una pagina, l’immagine andrebbe associata ad alcune informazioniche permettono ai robot di Google di classificarla. Queste informazioni sono il nome dell’immagine (lo stesso che identifica l’immagine nel vostro computer), il titolo alternativo (quello che compare quando il mouse passa sopra l’immagine pubblicata nel sito) e l’immancabile url dell’immagine (quello che la piattaforma che ospita il vostro sito assegna a qualsiasi immagine decidiate di caricare online). Di seguito un esempio compilato con la keyword copywriter preso da un sito WordPress. Tralasciate descrizione e didascalia, ai fini dell’ottimizzazione hanno un’importanza relativa.

Attributi immagine

5) Ottimizzare la velocità del sito

Tra gli aspetti principali a cui prestare attenzione c’è anche la velocità di caricamento delle pagine del sito. Minore è il tempo di caricamento, maggiore sarà l’apprezzamento dimostrato da Google. Molteplici sono gli elementi che influiscono sulla velocità. Si tratta di un discorso articolato e complesso, da affrontare insieme a un programmatore. L’unica operazione “fai-da-te” che potete seguire consiste nella verifica della velocità tramite tool gratuiti disponibili online. Uno su tutti è http://tools.pingdom.com/fpt/.

E adesso tocca a voi: dateci dentro con l’ottimizzazione…

… o ancora meglio affidatevi alla mia esperienza per un’analisi gratuita 😉

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